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dirittiallapariNella mattinata odierna la Direzione della Casa Circondariale di Vibo Valentia ha incontrato le Organizzazioni Sindacali, dopo le ripetute richieste UIL in tal senso, per esporre le misure adottate a seguito della c.d. “sentenza Torreggiani”.

Dopo articolata discussione, la UIL è tutte le OO.SS. presenti (assenti solo l’OSAPP e la FSA-CNPP), precisato di non avere prerogative di natura sindacale in ordine all’organizzazione delle modalità di espletamento della detenzione, hanno evidenziato che anche le direttive dipartimentali pongono al centro dell’attenzione “il recupero della centralità dei diritti degli operatori”.

Non si può dunque pensare di riorganizzare la detenzione senza ripensare e reingegnerizzare l’organizzazione del servizio operativo, rivedendo Unità Operative, ordini di servizio, posti di servizio, il sistema, l’articolazione e la programmazione dei turni di servizio.

Peraltro, l’Amministrazione sostiene che in Calabria ed anche a Vibo Valentia il personale del Corpo effettivamente presente sia complessivamente in esubero.

Dunque non ha più alibi. Se così è, deve dimostrarlo con i fatti e non solo con mere enunciazioni di principio buone per i convegni ed i salotti romani.

Di conseguenza la UIL e le altre OO.SS. hanno chiesto che lo straordinario venga espletato esclusivamente da coloro che ne manifestano preventivamente la disponibilità e, comunque, per esigenze impreviste ed imprevedibili, e che vengano immancabilmente riconosciuti i diritti degli operatori anche attraverso una reale programmazione.

È stata dunque richiesta una convocazione “ad horas” del tavolo contrattuale (oggi non era contrattazione) per affrontare compiutamente queste tematiche.

La Direzione, verificata l’intransigenza della Parte sindacale si è impegnata a fissare la riunione negoziale a breve termine, non senza peraltro informare il PRAP di Catanzaro in ordine alle ferme intenzioni delle Organizzazioni Sindacali.

Nel corso della riunione, si è fatto anche cenno ad alcune difficoltà operative intervenute con le nuove disposizioni in vigore (ore d’aria, socialità, colloqui) ed alla possibilità di rivedere alcune sovrapposizioni. La UIL ha evidenziato, tuttavia, che nel farlo bisognerà tenere in considerazione anche la nuova organizzazione operativa che si andrà a realizzare.

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