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Sono diversi anni oramai che il DAP sta fornendo concreto ausilio ai Tribunali di Sorveglianza con il distacco di personale del Corpo di Polizia Penitenziaria, che sopperisce alla carenza degli organici e accelera le procedure afferenti le tutele dei diritti fondamentali dei detenuti e tuttavia, per gli appartenenti a tale Corpo, si verificano a tutt’oggi diverse interpretazioni in merito alla fruizione dei buoni pasto, delle presenze etc.

In particolar modo si fa riferimento al Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro in cui sono distaccate diverse unità e per le quali, pur espletando le medesime mansioni, a quasi tutte vengono regolarmente garantiti i buoni pasto, vengono conteggiate le presenze e vengono remunerati gli straordinari.

Quasi tutte, verrebbe da sottolineare, poiché per la sola unità proveniente dalla Casa Circondariale di Castrovillari – omissis -  invece vengono sollevate delle eccezioni, si presume, in punta di diritto.

Nonostante le sia stato redatto un ordine di servizio specifico con attribuzioni di diverse competenze- che si allega- e per il quale appare pacifico che debba essere conteggiata l’indennità di presenza, a tutt’oggi, non le verrebbe corrisposta.

In egual modo, nonostante espleti turni di lavoro che si protraggono per oltre 3 ore, rispetto alle 6 ore di servizio, non le verrebbero conteggiati gli straordinari e men che meno i buoni pasto, che non vengono erogati nonostante la stessa unità espleti turni di servizio su 6 giorni lavorativi che spesso si prolungano per esigenze di servizio.

Proprio in considerazione del fatto che nei Tribunali non è presente la MOS e che l’elargizione dei buoni pasto sostitutivi sia a carico dell’Amministrazione da cui dipende- nel caso di specie la Casa Circondariale di Castrovillari- che dovrebbe anche tenere in debita considerazione che sulla scorta del servizio espletato, spesso, risulta impossibile usufruire della MOS.

Infatti difficilmente potrebbe interrompere il servizio mentre:

  • Coadiuva il Magistrato nelle udienze in presenza con i detenuti;
  • Coadiuva il Magistrato nelle udienze via teams con i detenuti;
  • Assiste i Magistrati nelle udienze con soggetti liberi o in misure alternativa;
  • Espleta il servizio di autista per i Magistrati;

Casi, questi citati, che si muovono in direzione della lettera circolare – GDAP 0421205 - di chiarimento fornita a suo tempo dall’allora Direttore Generale Turrini Vita nel 2011:

la ratio del riconoscimento del diritto a fruire della mensa ( o del buono pasto sostitutivo) fa riferimento all’impossibilità di interrompere il servizio al fine di recarsi presso il proprio domicilio per consumare il pasto. Pertanto al Personale di Polizia Penitenziaria …….che prosegua l’orario di servizio oltre le 14.30…………….in regime di lavoro ordinario o straordinario spetta la MOS o se impossibilitato a fruirne, il buono pasto sostitutivo. 

Ciò che avverrebbe peraltro per il personale in servizio negli Istituti che per ragioni di servizio - mancanza di cambio o altre problematiche estemporanee-  non fruisce della mensa ordinaria di servizio.

Orbene, onde evitare che ogni singola Direzione diventi essa stessa Legislatore, preso atto che questa materia è stata già trattata e chiarita con la nota GDAP 0185880- dal Direttore Generale Massimo Parisi nel 2020 a cui ha fatto seguito la nota  prot. Nr. 24709/UFF.I/Sett.PP/2020 del Provveditore Liberato Guerriero del 2020, sarebbe opportuno che la Direzione della Casa Circondariale di Castrovillari si adeguasse alle specifiche direttive già trattate e precisate, in maniera tale che nessuno si possa sentire straniero nella “Patria Terra”.

Auspica un suo autorevole intervento finalizzato a chiarire definitivamente tale questione, onde evitare sperequazioni, nonché ulteriori ed incresciosi strascichi.

Porge distinti saluti.

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