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La UILPA Penitenziari onererà l’invito del Provveditore regionale (in missione) dell’Amministrazione penitenziaria per la Calabria, dott. Salvatore Acerra, e presenzierà alla cerimonia di inaugurazione del nuovo istituto penitenziario di Reggio Calabria – Arghillà che verrà celebrata domani pomeriggio alla presenza del Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri.

“Aderire all’invito nonostante le enormi difficoltà interrelazionali che si riscontrano con la dirigenza regionale dell’Amministrazione penitenziaria e l’azione da essa condotta, che hanno indotto la UILPA Penitenziari della Calabria a parlare finanche di «commissariamento del diritto», – spiega il Segretario Nazionale Gennarino De Fazio – lo riteniamo atto di responsabilità e di rispetto istituzionale a cui non è possibile sottrarsi, tanto più se all’evento sarà presente il Ministro Cancellieri”.

“Ma naturalmente – prosegue De Fazio – per noi che abbiamo a cuore le sorti degli operatori non sarà solo una festa. L’occasione sarà propizia anche per verificare lo stato di organizzazione della nuova struttura operativa, prima ancora di visitarla formalmente (ed eventualmente di renderne documentazione fotografica) e per incontrare gli operatori che vi sono stati provvisoriamente assegnati. Se poi ce ne fosse lo spazio, non ci lasceremmo sfuggire l’opportunità di rinnovare al Ministro Cancellieri alcune richieste già avanzate pure nel corso di riunioni ufficiali tenutesi a Via Arenula e di aggiungerne altre più specifiche”.

“È sempre più pressante, difatti, la necessità di avere assegnato in Calabria un Provveditore regionale in pianta stabile dopo oltre tre anni di vacatio. Ma sarebbe anche il caso – aggiunge ancora De Fazio – che il Ministro disponesse una verifica sull’azione amministrativa condotta in regione dalla dismissione (temporanea?) della Casa di Reclusione di Laureana di Borrello alla messa in funzione della Casa Circondariale di Arghillà, sulle politiche del personale e degli organici, sulla movimentazione ed il conferimento di incarichi a Funzionari e Dirigenti e sul perché proprio ad Arghillà il Reparto di Polizia penitenziaria allo stato non è comandato, come la norma vorrebbe, da un appartenente al ruolo dei Commissari”.

“Insomma – sottolinea il sindacalista la UILPA Penitenziari da tempo sta segnalando anche per iscritto numerosi aspetti specifici. Delle due, l’una: o si smentiscono formalmente le questioni evidenziate o si assumono i consequenziali e doverosi provvedimenti”.

“Non vorremmo – conclude De Fazio con un pizzico di pungente ironia – che poi qualcuno possa dire che non era stato avvertito e che non sapeva … …”.