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Sono trascorsi diversi anni dall’apertura del nuovo padiglione adibito alla gestione dei detenuti della reclusione ed all’incremento conseguente di unità di Polizia Penitenziaria avvenuta con Decreto Ministeriale e tuttavia tale aliquota aggiuntiva, che ha consentito in qualche modo di poter adeguare ancor di più il modello della contrattazione decentrata ai principi dell’accordo quadro sotto il profilo dell’ampliamento dei diritti, rischia di diventare aleatoria poiché una serie di mutamenti e di indirizzi da parte degli Uffici Sovraordinati stanno minando alcuni equilibri che avevano consentito il raggiungimento di ottimali standard lavorativi.

In particolar modo si fa riferimento a :

  • Concorso straordinario per sovrintendenti che ha visto una notevole aliquota di agenti assistenti – oltre 40 – transitare nel ruolo dei sovrintendenti e di conseguenza ha ristretto e restringerà ancor di più gli spazi di impiego del cosiddetto personale anziano che opera nel servizio a turno, relegandolo ancor di più nei servizi all’interno delle sezioni detentive;
  • Completamento – rectius superamento - della pianta organica femminile il cui impiego in posti di servizio non afferenti la detenzione – ingresso esterno, portineria , block house – rende ancor più difficoltosa, per il resto del personale, la rotazione in tali posti di servizio;
  • Attribuzioni di ulteriori competenze negli uffici a cui si è correttamente risposto – dopo diversi anni di sofferenza- all’ampliamento delle cosiddette “ cariche fisse” che di fatto però ha ridotto ulteriormente il numero degli agenti-assistenti da adibire al servizio a turno.

Si rende necessaria dunque una ulteriore revisione del modello di contrattazione decentrata che miri a correggere i disequilibri che si stanno creando e pertanto questa Organizzazione Sindacale chiede di poter affrontare, appena possibile ed unitamente a tutte le OOSS, tali problematiche al fine di poter trovare adeguate soluzioni.

Crede inoltre, al fine di fornire un contribuito in termini di superamento della problematica che tra le possibili misure da adottare ci possano essere:

  • Al netto dei sovrintendenti che dovranno supportare i Coordinatori di reparto, andrà valutato l’impiego di una elevata aliquota dei sovrintendenti all’interno delle cosiddette cariche fisse anche attraverso interpelli mirati – dovranno comunque contribuire all’abbassamento delle medie mensili nei turni serali , festivi e notturni - ;
  • Riapertura ed implementazione delle cosiddette quote rosa all’interno delle cariche fisse ed in qualche modo sottrarle anche ad un diuturno impiego nel servizio di sentinella;
  • Creare negli interpelli un’aliquota riservata agli agenti assistenti, in cui dare rilevanza al requisito dell’ anzianità , in alcuni posti di servizio dove l’esperienza prevalga sul titolo di studio – si pensi al settore salette colloqui, Mof, magazzino detenuti, nuovi giunti, vigilanza scuole, cucine detenuti etc - , requisito che sicuramente non pregiudica la possibilità ai nuovi agenti di partecipare senza vincoli a tutti gli altri interpelli in cui il titolo di studio è parte fondamentale. Anche perché va sottolineato che con l’arrivo degli agenti- assistenti degli ultimi concorsi, il cui livello di istruzione e di formazione è maggiormente elevato anche per via di un diverso approccio che l’Amministrazione ha posto in essere nei vari corsi che si sono succeduti, si potranno mettere a frutto le loro diverse capacità in tutti quei settori , per come sta già avvenendo, in cui tali caratteristiche sono richieste – si pensi al settore matricola, conti correnti, segreteria, ragioneria, ruolo udienze, ufficio comando, ufficio domandine etc- . Quindi ricercare un equilibrio tra due distinte ma coesistenti possibilità di accesso ai vari posti di servizio e l’applicazione degli altri punti sopra esposti potrebbe in qualche modo riportare una maggiore stabilità.

Sono alcuni dei correttivi che potrebbero riportare un equilibrio che si sta perdendo a cui potrebbero aggiungersene altri che ella individuerà, sicuramente, per la sua riconosciuta esperienza e capacità di approccio e ponderazione ai problemi ed a cui non mancherà   l’apporto intellettuale delle altre OOSS.

In attesa di cortese convocazione porge distinti saluti.