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In data odierna una delegazione della UIL –Paradiso, Critelli, Cerminara – ha partecipato alla riunione presso il Provveditorato dell’Amm.ne Penitenziaria della Calabria avente come oggetto la  ripartizione dello straordinario per gli Istituti Penitenziari per l’anno 2017.

Preliminarmente la parte pubblica ha rappresentato l’esistenza di una problematica relativa a lavoro straordinario non pagato presso la Casa di Reclusione di Rossano e sulla quale si è instaurata già una dialettica con il Dap che lascia presagire una soluzione in tempi brevi , salvo soluzioni extra ordinarie   che pare qualcuno voglia intraprendere.

La proposta innovativa dell’Amministrazione - che rappresenta una novità rispetto al passato sul quale venivano valutati una serie di coefficienti -  prevedeva lo stanziamento del monte ore straordinario sulla base del consumato dell’anno precedente, assegnando subito una parte per consentire il funzionamento e la pianificazione dei servizi.

Ha altresì avanzato la proposta di accantonare una parte dello straordinario per esigenze impreviste.

 Come dire: se l’Istituto X nell’anno 2016  ha consumato 50.000 ore, nell’anno 2017 gli vengono riassegnate 50.000 ore.

 Su tale presupposto la Uil ha fatto registrare il proprio consenso, esprimendo nel contempo parere negativo rispetto all’accantonamento per due motivi:

1)      Perché anche in passato sono stati registrati atteggiamenti scaltri per assicurarsi tali riserve;

2)      Concettualmente contrari poiché  la circostanza che ci possa essere un monte ore ulteriore a disposizione, in qualche modo, inibisce le direzioni degli Istituti dal  razionalizzare i servizi senza alcun controllo sulla dinamica del consumo dello straordinario, favorevole invece ad una ulteriore riunione dopo alcuni mesi per verificarne lo sviluppo.

La maggioranza delle OOSS, su cui la uil si è infine adeguata, ha espresso parere favorevole sull’accantonamento con l’impegno della parte pubblica ad un ulteriore incontro in merito all’impiego dello stesso.

A margine della riunione si è discusso anche di:

·         Formazione – evanescente  a parere di questa OS ed eccelsa a parere della delegazione di parte pubblica-. Non si è mai dato un senso agli accordi recepiti nell’accordo quadro, sui 6 giorni di formazione annuali e sui 6 giorni destinati all’esercitazione dei tiri a fuoco ;

·         Convocazioni specifiche del consiglio di disciplina – mattina o pomeriggio – su tale rischiesta si è registrata una sorta di impossibilità nella programmazione;

·         Carcere di Arghillà senza una caserma – la Dottoressa Calandrino ha definito vergognosa la situazione allogiativa !!!!!-;

·          La uil ha infine plaudito alla disponibilità della parte pubblica a discutere su tutte le tematiche poste, alla rinnovata sensibilità, ritenendo tale metodo sicuramente più fruttuoso rispetto a scelte unilaterali e poco trasparenti.

Disponibili ad ogni ulteriore delucidazione.

Allegati:
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