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Nonostante questa Organizzazione Sindacale avesse rappresentato problemi gravi presso una Unità Operativa a causa dell’assenza di almeno 22 unità, ad oggi, nessun provvedimento urgente è stato intrapreso da codesta Direzione. Peraltro la situazione si sta ulteriormente aggravando e pare si registri una disaffezione dei lavoratori anche per la difficoltà legata alla fruizione dei diritti.

Auspica che la fase eccessiva dell’osservazione e dello studio del paziente non ne determini il decesso, benché lo stato comatoso di per sé non lasci presagire nulla di buono.

        Ma i problemi purtroppo sono anche diversi e di ben altro tenore.       

Siccome i mali non vengono mai da soli, viene riferito anche della circostanza che quel po’ di “formazione” erogata in periferia passi attraverso le segrete stanze e non vengano coinvolti i Coordinatori delle Unità Operative. Pare sia accaduto che del corso SDI – avviato di recente- solo pochi illuminati ne fossero a conoscenza e le decisioni sui partecipanti sembra abbiano privilegiato alcuni in danno di altri.

Purtroppo questa modalità sembra sia diventata una consuetudine.

Così come risulta incomprensibile quanto riferito in merito al fatto che gli attuali appartenenti al ruolo dei Sovrintendenti presso l’Ufficio Matricola siano stati esonerati dall’espletamento dei turni pomeridiani e festivi. Atteso che tale previsione – giusta o sbagliata che sia- non sia stata concordata con le OOSS e che di fatto determini una trasposizione di responsabilità verso altre figure – si pensi al Coordinatore della Sorveglianza generale del turno serale o festivo che è obbligato a sottoscrivere un verbale di scarcerazione, nonostante non abbia le stesse competenze e specializzazioni, perché non ci sono sottufficiali presenti in matricola e non è solo questo il caso in cui si richiede la firma - forse è opportuno che intervenga una valutazione di ben altra caratura che deve essere soppesata e vagliata in maniera più approfondita.

Alcune lagnanze afferiscono anche gli orari di lavoro. Nonostante diversi lavoratori abbiano avanzato richiesta di poter espletare turni di 6 ore, presso tale Istituto vengono espletati esclusivamente turni di 8 ore.  Il tutto in deroga alle normative vigenti:

  • Possono essere richieste, con provvedimento motivato, prestazioni di lavoro straordinario per assicurare il continuo, regolare svolgimento delle attività istituzionali. Dette prestazioni debbono comunque mantenere carattere residuale nell’organizzazione del lavoro;
  • garanzia dell’ordine, della sicurezza e della disciplina nella struttura penitenziaria;
  • conseguimento delle finalità ed adempimenti che la legge assegna al Corpo di polizia penitenziaria;
  • consenso, preventivamente espresso per iscritto, del dipendente all’effettuazione delle prestazioni di lavoro straordinario;
  • Solo in presenza di particolari ed inderogabili esigenze del servizio attinenti in via preminente alla sicurezza, le prestazioni di lavoro straordinario possono essere richieste anche senza il consenso del dipendente. In tal caso il provvedimento con il quale si dispone il lavoro straordinario deve essere dettagliatamente motivato, anche in relazione al monte ore di lavoro straordinario previsto per la struttura.

Sempre in tema di straordinario viene altresì segnalato che le attuali conferenze di servizio, per quanto indispensabili per le informazioni funzionali al miglior espletamento del servizio ed al perseguimento degli obiettivi istituzionali, determinano un notevole disagio per quel personale del servizio notturno che dopo 8 ore di servizio deve provvedere all’immissione delle attività di tutti i detenuti. Sarebbe più logico che ad attendere a tale servizio siano le unità del turno montante 8/16. Al fine di smussare gli angoli del disagio si potrebbe modificare l’attuale turno di 8/16 con un più idoneo 7:50/16:00 che consentirebbe al Comandante di fornire quei chiarimenti che ritiene opportuni ed al personale del turno notturno di poter smontare dal servizio senza sobbarcarsi di ulteriori oneri.

Infine non può esimersi dal sottolineare che prima di definire in maniera particolareggiata, scientifica, minuziosa, matematica etc. etc. etc. le attuali Unità operative, presso tale Istituto, funzionava tutto meglio con un'unica unità operativa che accorpava tutti i reparti detentivi. Forse è il caso che si valuti nell’immediato una soluzione del genere che possa in qualche modo favorire medesimi diritti al personale e rendere meno pesante il clima attuale.

 

Ritiene sia opportuno valutare in tempi rapidi ed in maniera ponderata le questioni rappresentate al fine di dimostrare in maniera tangibile la vicinanza ai lavoratori.

Porge distinti saluti in attesa di cortese ed urgentissimo riscontro.