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Nonostante siano trascorsi più di 30 giorni dalla sottoscrizione del nuovo accordo quadro – che contiene numerose novità che si muovono in direzione di migliori prospettive di lavoro - si registra un sostanziale immobilismo presso codesto Prap.

Ad aggravare ulteriormente la problematica è altresì la circostanza che – coerentemente con la nota del Capo del Personale ed anche del Provveditore - siano stati bloccati gli interpelli negli Istituti lasciando intravedere una veloce riscrittura del Protocollo d’Intesa Regionale, che di fatto non c’è, e conseguentemente anche degli accordi decentrati negli Istituti.

Peraltro nessuna convocazione è pervenuta in merito alla rimodulazione degli assetti dei nuclei traduzioni e piantonamenti e degli organici negli Istituti sui quali il Dap avrebbe richiesto delle proposte ai Provveditori, previo confronto con le OOSS, entro il 10 novembre.

Immagina che il ritardo – sebbene sia un costume consolidato- su entrambe le problematiche esposte sia dovuto alla circostanza che codesto Prap stia preparando articolate informazioni preventive che giustificherebbero l’ennesima e preoccupante dilatazione dei tempi.

Auspica una determinazione in “tempi brevi “ e porge distinti saluti.