logo banner top calabria

Con nota n. 127/17 del 15 dicembre 2017, che si allega in copia per coloro che leggono per conoscenza, questa Organizzazione Sindacale ha segnalato l’illegittimità, quantomeno, sostanziale dell’ordine di servizio di cui in oggetto chiedendone il ritiro o, in subordine, la profonda revisione.

Per ovvie ragioni, in quella sede, si è limitata a sollevare, come detto, i profili di presunta illegittimità sostanziale dell’atto, esimendosi dall’addentrarsi in una disamina compiuta delle possibili, molteplici, patologie del medesimo.

Non sfugge, tuttavia, come l’ordine di servizio in questione potrebbe risultare finanche affetto da difetto di attribuzione (quantomeno relativo) atteso che, fra l’altro, risulta essere emanato dal “Funzionario Responsabile” del “Nucleo Operativo Traduzioni e Piantonamenti”, quando, com’è noto, il Nucleo Locale Traduzioni e Piantonamenti altro non è che un’Unità Operativa ex art. 33, DPR n. 82/99, incardinata nel Reparto di Polizia penitenziaria e sottoposta alle direttive dell’UST del PRAP sul piano funzionale e operativo.

In disparte, ma non di secondaria importanza, ci si interroga anche in ordine alla “raccolta” nella quale è stato inserito (come da dispositivo) e su quante raccolte degli ordini di servizio esistano presso la Casa Circondariale di Vibo Valentia, considerato pure che la numerazione non sembra coerente con altri ordini di servizio della Casa (cfr., ordini di servizio n. 74 e 75 del 13/06/2017, n. 97 del 03/08/2017,  n. 135 dell’1/12/2017, n. 146 del 27/12/2017, etc.).

Per quanto accennato, nell’invitare nuovamente la S.V. a volersi interessare in prima persona della vicenda, pure affinché l’ordine di servizio di cui si discute venga ritirato o almeno rivisto profondamente in autotutela, si sollecita cortese riscontro alla missiva in premessa.

Al Sig. Provveditore regionale e al Sig. Direttore dell’UST del PRAP, che leggono per conoscenza, si richiedono altresì le iniziative di diretta competenza finalizzate, auspicabilmente, a una celere risoluzione della controversia.

Nell’attesa, molti cordiali saluti.