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Sono pervenute notizie preoccupanti in merito alle modalità afferenti il riposizionamentoiposizionamentoafferenti il   , presso il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti, di un appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria dopo che   alcuni mesi or sono ne era stato invece rimosso.

            Tale procedura desta non pochi allarmi e determina di fatto discriminazione tra il personale di Polizia Penitenziaria che ritiene poco corretta la procedura afferente il ri-impiego dell'unità di cui si discute.

            Alcuni mesi or sono, attesa la necessità di supportare i Coordinatori di Reparto in considerazione del ridotto numero di "sottufficiali" e della relativa riorganizzazione interna legata alla quasi imminente apertura del nuovo padiglione che di fatto determinerà una implementazione dei carichi di lavoro, questa OS ha manifestato condivisione alla scelta operata dalla Direzione di rimuovere la predetta unità , anche rinunciando   a frapporre ragioni di tutela sindacale soprattutto perchè l'unità rimossa ne era - ed è tutt'ora - un rappresentante e poteva dunque palesarsi nel comportamento una condotta antisindacale.

           Condotta che di fatto antisindacale non era per le ragioni sopra esposte.

Vieppiù che, per gli identici motivi, insieme all'unità appartenente al ruolo dei Sovrintendenti - ora ricomparso per magia al nucleo traduzioni - era stata rimossa anche una unità appartenente al ruolo degli Ispettori che potrebbe vantare "legittimamente" la riammissione al predetto settore.

            Se prima vi era stata condivisione attualmente non può che registrarsi incredulità e sgomento per la controversa scelta operata.

            Sarebbe persino facile per la scrivente OS etichettare il tutto con un giudizio negativo se non conoscesse la serietà, la coerenza e la linearità nelle scelte da sempre messa in campo dall'Autorità Dirigente.

            Voglia pertanto fornire ogni più ampia informazione in merito all'incomprensibile vicenda che con un solo colpo ha inferto diversi danni mortali all'accordo quadro, alla contrattazione decentrata e alla parità di diritti tra lavoratori.

            Con l'occasione chiede inoltre la convocazione urgente delle OOSS anche per discutere della Organizzazione della Sala Regia e dell'implementazione del personale addetto agli uffici attesa l'imminente apertura del Nuovo Padiglione che comporterà un aumento del carico di lavoro .

            Le porgo, nell'attesa, cordiali saluti.