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Spiace dover ritornare su problematiche già affrontate da questa Organizzazione Sindacale, che tuttavia ad oggi non hanno trovato soluzioni adeguate, tendenti a mitigare i disagi costanti che vivono i lavoratori.

Non può non porre l’accento sulla scarsa qualità degli alimenti presso la mensa agenti e sulla circostanza che non siano presenti i cuochi nei vari turni.

Soprattutto diventa una problematica ciclica, in occasione del mancato rinnovo del contratto per la ditta che si era aggiudicata l’appalto per la preparazione dei pasti, quella di galleggiare gli ultimi mesi proponendo alimenti che non corrispondono alle tabelle del capitolato d’appalto.

Sotto tale profilo invita la S.V. ad intensificare i controlli e soprattutto ad applicare le sanzioni previste nelle clausole inerenti l’aggiudicazione dell’appalto medesimo.

Così come non si può sottacere, che oramai è invalsa l’abitudine di adibire a cuoco – durante le giornate festive- chi cuoco non è, con conseguenze negative sugli innocenti - ma obbligati - fruitori della mensa per come avvenuto nella serata del 23-10-23 dove oltre alla scadente qualità degli alimenti, nonché la dubbia preparazione degli stessi, si è aggiunto anche il ritrovamento di sostanze che non dovrebbero esserci.

Solitamente le domeniche dovrebbero essere giornate di festa ed invece per i lavoratori – sotto il profilo sopra accennato- diventa la giornata del martirio.

        Mettere l’accento sulla circostanza che vi siano lavoratori di serie A e lavoratori di serie B diventa obbligatorio perché durante i turni serali non vi sono alternative al malinconico spettacolo della mensa, difatti lo spaccio agenti risulta essere quasi sempre chiuso.

        Pare che siano state trovate delle soluzioni che consentirebbero la fruizione di tale locale anche durante la chiusura e tuttavia tale soluzione che sembrava avesse tempi brevi in realtà si protrarrà per diverso tempo.

        Voglia pertanto, in attesa di effettuare tali modifiche, garantire le condizioni affinchè il servizio spaccio vanga assicurato sin da subito durante i turni serali, magari adibendo provvisoriamente altra unità.

        Non possono essere i soliti incolpevoli a doverne pagare le conseguenze, ribadisce che presso tale Istituto vive una comunità di lavoratori condannati a non avere alcun benessere o ristoro.

        Spera che possa trovare adeguata soluzione anche la problematica inerente l’ascensore della caserma agenti: si possono programmare i lavori richiedendo i fondi sull’apposito capitolo.

        Così come è necessario ribadire che questo Istituto necessita di disinfestazione per la presenza di zanzare, blatte ed altri insetti. Purtroppo tale problematica è anche legata al cambiamento climatico ed alla oramai confusa alternanza delle stagioni.

Facendo appello alla sua sensibilità, con la nella speranza che in tempi brevi vengano risolte le varie problematiche esposte, porge distinti saluti.