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arghillà

Nella mattinata odierna le OO.SS. della Polizia Penitenziaria e quelle del Comparto Ministeri, dopo la formale sollecitazione in tal senso dell’11 u.s. della UILPA Penitenziari, hanno incontrato presso il PRAP di Catanzaro il Provveditore regionale in missione, dott. Salvatore Acerra, il quale ha fornito ai convenuti (solo) alcune informazioni riguardanti, soprattutto, la messa in funzione della nuova Casa Circondariale di

Reggio Calabria – Arghillà, di fatto già avvenuta e di cui sarà celebrata la cerimonia inaugurativa il prossimo 23 luglio alla presenza del Ministro Cancellieri.

La UILPA Penitenziari, nei suoi interventi (l’audio dei due più significativi è disponibile sul sito regionale www.uilpapenitenziari.it), ha da subito stigmatizzato l’operato dell’Amministrazione, definendolo anche “arrogante, tracotante, supponente e presuntuoso”. Ciò, specialmente (ma non solo), per aver convocato le Organizzazioni Sindacali a “cose ormai fatte”, senza voler rendere gli operatori da esse rappresentati partecipi ed attori di un progetto.

“Sempreché – ha aggiunto la UIL –l’Amministrazione un progetto lo abbia. Perché, al contrario, la sensazione è che navighi nella nebbia più fitta. Oppure c’è malafede e si è – da parte dell’Amministrazione attori, ma di una recita, di una sceneggiata in cui gli operatori, loro malgrado, sono relegati ad un ruolo di comparsa e di controfigura”.

Ha dunque lamentato i provvedimenti di distacco disposti d’autorità nei confronti di dipendenti del comparto ministeri. Su questo punto l’Amministrazione ha negato l’evidenza, ma si è in ogni caso impegnata a disporre la revoca delle assegnazioni ad Arghillà per coloro che dovessero attestare di non aver conferito e di non voler dare alcun assenso.

La UIL ha anche denunciato il mancato coinvolgimento del comparto relativo alla dirigenza, specie alla luce di probabili conflitti di interesse e forsanche incompatibilità, atteso che è stata disposta (strana) mobilità anche per i dirigenti.

Ha altresì espresso biasimo per la mancata assegnazione, seppur temporanea, di un funzionario al Comando del reparto del Corpo di polizia penitenziaria, che si giudica anche non rispondente al dettato normativo.

Ha stigmatizzato le condizioni alloggiative della c.d. caserma del vecchio istituto “G. Panzera”, in cui stanno cercando di sistemarsi molti degli Agenti distaccati da sedi del centro-nord.

Tra l’altro, il dott. Acerra ha espresso parole di elogio per il personale in servizio in Calabria.

In ordine a tali elogi, la UIL ha evidenziato come gli operatori non sappiano cosa farsene se essi non si tramutano in una tangibile disponibilità dell’Amministrazione ad accogliere le loro legittime istanze.

A margine della riunione sono stati toccati anche altri temi, quali quello della mobilità a domanda in ambito regionale, la prossima messa in funzione della nuova sezione a custodia attenuata presso la Casa Circondariale di Paola, etc.

Tuttavia, il confronto si è interrotto piuttosto bruscamente a causa di dichiarati, urgenti impegni del Provveditore (d’altronde quando si gestiscono due provveditorati … …).

             Ovvio a tal punto che il Coordinamento Regionale della UILPA Penitenziari sia tutt’altro che soddisfatto dall’andamento dell’incontro e che, pertanto, nelle prossime ore e nei prossimi giorni valuterà l’avvio di altre ed ulteriori iniziative.

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