È iniziata nella mattinata odierna e conclusa nel pomeriggio la riunione a lungo invocata dalla UILPA Penitenziari, anche congiuntamente ad altre OO.SS., per discutere delle tematiche afferenti alle assegnazioni temporanee (cc.dd. “distacchi”) e dell’utilizzo dello strumento disciplinare nei confronti degli operatori del Corpo di polizia penitenziaria.
La UIL, sulla tematica dei distacchi ha per l’ennesima volta manifestato tutto il proprio disappunto (ascolta l’audio) e stigmatizzato l’operato dell’Amministrazione che, tra l’altro, ha di fatto stracciato quanto previsto sulla materia dal Protocollo di Intesa Regionale.
Su tale questione e sulle irregolarità riscontrate, del resto, c’era già stata copiosa corrispondenza consultabile integralmente on-line (leggi).
Inoltre, sono state ribadite le incongruenze e la scarsa trasparenza delle informazioni trasmesse dal PRAP, che “sono statisticamente risultate errate una volta su due”.
Ha di conseguenza invitato l’Amministrazione a fornire dati maggiormente intellegibili e, soprattutto, a porre fine ad una pratica amministrava che si reputa arbitraria.
Infine, ha esortato l’Amministrazione a tradurre la sua potestà discrezionale in “possibilità di accogliere” piuttosto che in “possibilità di respingere”.
Dopo ampia discussione, l’Amministrazione si è impegnata a trasmettere dati più dettagliati ed a rivedere la gestione della materia accogliendo il maggior numero di istanze accoglibili sulla base delle regole vigenti.
Sulla materia dei procedimenti disciplinari, la UIL (ascolta l’audio) dopo aver rilevato che i dati illustrati dalla delegazione provveditoriale non sembrano allarmanti e che comunque appaiono rientranti nella media, ha sollecitato l’Amministrazione a pretendere le pertinenti e previste comunicazioni da parte delle Direzioni delle sedi periferiche ed a parteciparle alle Organizzazioni Sindacali per consentirne una compiuta disamina.
Inoltre ha invitato il Provveditore regionale a sensibilizzare le Direzioni, specie nel momento di grave emergenza penitenziaria che perdura da fin troppo tempo ed in cui gli appartenenti al Corpo sono stati definiti dal Ministro Severino “eroi silenziosi”, affinché utilizzino lo strumento disciplinare solo quale extrema ratio e non certo come strumento di gestione del personale.
Anche su questa tematica il PRAP si è impegnato a richiedere e fornire le informazioni necessarie.
Come sempre, la UILPA Penitenziari vigilerà …
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