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Si è tenuta nella mattinata odierna la riunione per discutere del piano ferie estive per gli operatori del Corpo di polizia penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Vibo Valentia.

La Direzione ha inizialmente proposto un piano ferie articolato su sei turni con la concessione di quindici giorni di assenza, dunque largamente e gravemente peggiorativo anche rispetto a quello attuato nel corso del 2012.

La UIL ha formulato un’ampia “controproposta” motivata che prevedeva lo sviluppo del piano ferie su tre turni con la fruizione di almeno venti giorni di assenza. Naturalmente ha anche spiegato, direttive del Capo del DAP e del PRAP “alla mano”, come ciò sarebbe stato possibile.

 

In conclusione, tuttavia, si è quasi unanimemente concordato per la conferma del piano già attuato lo scorso anno e di cui al prospetto allegato.

La UIL ha comunque sollecitato anche una profonda riflessione che porti a rivedere l’organizzazione complessiva dei servizi superandone l’eccessiva parcellizzazione in troppe Unità Operative.

            Inoltre, ha invitato l’Amministrazione a garantire l’esercizio del diritto alle ferie per gli operatori senza comprimere altri diritti talvolta di pari rango, quali ad esempio quelli al riposo settimanale, all’orario di lavoro certo ed alla puntuale remunerazione dello straordinario.

            Su quest’ultimo tema la UIL ha anche diffidato formalmente la Direzione dal richiedere o, peggio ancora, dall’imporre prestazioni di lavoro straordinario qualora non ne possa garantire il tempestivo pagamento in busta paga.

            A margine della riunione la delegazione UIL, anticipando l’invio di una specifica nota sul tema, ha anche chiesto di mettere ordine a tutte le disposizioni interne che disciplinano le assenze per malattia.